Il 'momento Spice Girls': la conversazione necessaria per decidere come impostare campagne sponsorizzate
Tanta saggezza dove meno te l'aspetti: per mantenere un rapporto sano e di fiducia con il cliente, è importante avere il 'momento Spice Girls'
Roxana Todea | Strategia
27 gennaio 2025
Quando si tratta di impostare campagne sponsorizzate social è necessario impostare un dialogo sincero tra chi gestisce le campagne ed il cliente.
In teoria, è tutto semplice: il cliente, di norma, vuole vendere e spera di vendere di più grazie alla pubblicità. In pratica, le cose sono spesso molto più complicate, perché in effetti non si pensa sempre al ritorno immediato, e anche quando è così, c’è molto più da chiarire di quanto possa sembrare.
Non si tratta solo di quelle circostanze in cui le conversazioni partono dalla fine invece che dal principio: ad esempio, da un post organico già fatto che a detta del cliente deve essere promosso, senza ragionare in termini di obiettivi (visualizzazioni? visite al sito? conversioni? e quali?).
Il problema in effetti si pone anche quando le cose in principio sembrano chiare, l’obiettivo è definito, e si vogliono fare le cose con ordine.
Ed è in questa fase, prima di far partire campagne, che deve esserci… il momento delle Spice Girls!
Il momento Spice Girls che devi cercare
Ovvero, il momento in cui il consulente deve chiedere con insistenza che cosa vuole, davvero davvero, il cliente.
Qual è il vero obiettivo? Vendere subito un prodotto? Concentrare gli sforzi su clienti fedeli? O trovare nuovi clienti anche se trovarli costa tanto perché sa di poter contare su un lifetime value elevato, ovvero, sa che di norma un cliente non si limiterà a un solo acquisto?
E se invece l’obiettivo riguarda il settore B2B? La priorità è generare nuovi contatti qualificati... ma come? All’interno dello staff aziendale c’è un sistema in grado di gestire efficientemente i nuovi contatti? Davvero davvero, è meglio avere pochi contatti da parte di persone che hanno dimostrato molto attivamente l’interesse per il servizio, o avere tanti contatti per i quali questa intenzione è meno evidente?
E infine, una volta chiarito l’obiettivo, il cliente è veramente preparato a fare la sua parte? È in grado di fornire i materiali di base necessari per creare campagne sponsorizzate efficaci?
A partire da queste domande, inizia un classico balletto sulle classicissime note delle Spice Girls…
Dove io insisto, “dimmi cosa vuoi, davvero davvero”, e il cliente dice, certo, “ti dico cosa voglio davvero, davvero”, e avanti così per un po'.


Dico sul serio: questa è una fase importantissima di cui non bisogna aver paura.
Anzi, è una fase che deve essere cercata attivamente e senza timore. È fondamentale per allineare aspettative, definire obiettivi realistici, e ragionare sul perché, davvero davvero, si sceglie un percorso di azione invece di un altro. Può causare qualche discussione, certo, ma evita discussioni più grosse in seguito e soprattutto malintesi che possono creare tensioni e insoddisfazione.
C’è sempre la tentazione di evitare momenti di dibattito perché è più facile implementare richieste senza porre o porsi troppe domande. A volte tocca anche fare così. Ma questo ci tengo a dire: per non essere solo un wannabe digital strategist, ma impostare davvero strategie funzionali e un rapporto sano e di fiducia con il cliente, è importante dare ascolto alle Spice Girls. 😉